Reputazione Digitale: Cos’è, Come Sfruttarla E Come Tutelare La Tua Immagine

Leggendo questa guida, potrai scoprire cos’è la reputazione digitale, come sfruttarla, quali sono i rischi presenti nel web e le strategie per rimuovere contenuti negativi da Google.

Proteggi la tua Reputazione Online.

È il tuo bene più prezioso.

Per la cronaca, il concetto di reputazione online è stato menzionato per la prima volta negli anni ’90 quando lo scrittore americano Howard Rheingold ha parlato di “tecnologie di comunicazione”. 

Il concetto si evolve nel tempo con lo sviluppo di Internet e la moltiplicazione dei suoi utilizzi.

Inizialmente impiegato dalle imprese, in particolare per il commercio online, il termine guadagnerà gradualmente fama sul Web

Inoltre, con lo sviluppo dei social network,  dei blog specializzati e dei media online le informazioni sono diventate più accessibili. 

L’anonimato degli utenti ha aumentato la comunicazione che avviene online, con una valorizzazione delle opinioni e dei punti di vista soggettivi. 

Che cos’è la reputazione digitale ed a chi si rivolge?

La reputazione digitale è l’opinione presente sul web riguardo a determinati prodotti, servizi, progetti, eventi o persone. 

Gli internet user creano l’online reputation di un soggetto condividendo contenuti (recensioni, commenti) su social network, e così via. 

L’e-reputation ha delle caratteristiche ben precise: 

  • È composta da dati visibili ed invisibili e può creare o distruggere l’immagine di un’organizzazione molto rapidamente; 

È costituita da un flusso infinito di informazioni pubblicate su Internet, alcune delle quali possono sfuggire ai diretti interessati; 

  • La reputazione online riguarda tutti, anche coloro che non utilizzano il web. Infatti, solo perché la tua organizzazione non è di proposito su internet non significa che gli altri non ne stiano parlando. 

Perché la reputazione digitale è diventata una questione importante? 

Cosa facciamo, oggi, per conoscere un marchio, un’azienda o una persona? 

Il primo riflesso, e il più logico, è andare online per raccogliere informazioni e valutare quella che viene chiamata la web reputation.

Oggi ci fidiamo di ciò che troviamo sul web, ecco perchè è molto importante sapere come fare un’analisi della reputazione online e avere un’immagine positiva in rete   

Le sfide dell’e-reputation e come sfruttare al meglio la tua immagine

Alcune persone stanno facendo buon uso della loro presenza sul web: su Youtube, ad esempio, i singoli utenti riescono a promuovere il proprio marchio o prodotto mettendosi costantemente in scena. 

Questo fenomeno, chiamato “personal branding”, sta esplodendo in rete. 

Oggi, l’online reputation viene costruita dai cosiddetti reputation manager

I vettori impiegati sono numerosi:

  • Social network 

Le aziende, ancor più che i singoli, sono oggi presenti sui social network attraverso il community management, al fine di attrarre o fidelizzare i clienti creando contenuti ed organizzando eventi. 

Per loro questo significa mantenere una comunicazione permanente ed uno stretto rapporto con i loro clienti. 

A differenza dei motore di ricerca, dove i contenuti possono rimanere visibili per diversi anni, le pubblicazioni sui social network scompaiono più facilmente e sono per certi versi “effimere”. 

  • Reti professionali 

L’esempio più importante è LinkedIn che funziona sul principio di connessione, networking e comunicazione. 

In generale, sono un ottimo strumento per migliorare la reputazione elettronica.

  • Blog e forum

Le discussioni intorno ad una persona o un’azienda contribuiscono sempre di più a far aderire i futuri clienti alla forza e alla simpatia di una personalità, ai valori di un’organizzazione, alla qualità di un prodotto. 

Per i leader aziendali, è quindi, necessario conoscere le discussioni che si svolgono sulla propria attività ed imparare a padroneggiarle. 

  • YouTubers

Conosciamo il potere degli YouTuber che, “in tempo reale”, testimoniano la loro esperienza di acquisto e la reale qualità di un prodotto. 

  • Recensioni e siti di condivisione 

Siti web come Tripadvisor, Yelp, Recensioni di Google sono specializzati nel fornire informazioni ai consumatori e agli utenti su un’azienda, condividendo recensioni certificate e non censurate

Alcune recensioni lasciate su queste piattaforme non sono sempre pertinenti e potrebbero essere dannose, per questo motivo è presente un servizio di rimozione delle recensioni di Google My Business. 

  • Piattaforme di scambio video o foto 

Sono due strumenti potenti per costruire o distruggere una reputazione digitale. 

  • Motori di ricerca

Google, Bing, Baidu, Yahoo, Yandex, il cui posizionamento nella prima pagina dei risultati indica il grado di notorietà di una persona o di un brand. 

Per gestire la tua online reputation, è consigliabile concentrarsi sui risultati di Google: il 94% degli italiani utilizza questo motore di ricerca e 3,5 miliardi di richieste Google vengono effettuate ogni giorno in tutto il mondo.

Inoltre, il 67% dei clic viene effettuato sui primi cinque risultati ed è quindi essenziale prestare attenzione ai primi 5 Google.

Come controllare e migliorare la tua reputazione online?

Proteggi la tua Reputazione Online.

È il tuo bene più prezioso.

Per padroneggiare il funzionamento della reputazione online è necessario, per prima cosa, comprenderla e diventare consapevoli di quali sono i migliori strumenti per gestire la tua reputazione online

Potresti chiedere aiuto ad agenzie specializzate oppure effettuare il monitoraggio personalmente: è bene fare una diagnosi completa della tua reputazione su Surface Web, Deep Web e Dark Web, per adottare delle strategie adeguate per migliorarla. 

Devi tenere sotto controllo testi, foto o video postati sui social network, articoli pubblicati su un blog e così via. 

Ti consiglio di digitare il tuo nome o quello del marchio aziendale in un motore di ricerca come parola chiave

Questo ti permetterà di “cogliere” la tua reputazione sul web e prendere atto di tutto ciò che è presente sulla rete. 

Avrai così una sorta di “immagine sintetica” della tua identità digitale.  

Per aiutare le aziende e gli individui a “catturare” la propria reputazione online, Google ha introdotto un nuovo strumento chiamato Google Alert

Questo strumento di monitoraggio utilizza il semplice principio degli avvisi di Google: l’utente è avvisato non appena il suo nome, l’indirizzo email o altri dati che lo riguardano vengono menzionati. 

In caso di pubblicazioni obsolete o di scarso valore è possibile cancellare le notizie false dal web

Quali sono i rischi? 

Cosa succede quando non padroneggi la tua reputazione online o non sei interessato a curarla? 

Potresti essere screditato e ciò ha un grave impatto sulle tue attività:

  • Nel breve periodo una reputazione cattiva fa sì che i clienti siano meno interessati al tuo brand;
  • In futuro i profitti e le opportunità di partnership potrebbero essere  compromesse. 

Cosa sappiamo sul diritto all’oblio digitale?

Il diritto all’oblio fa parte della disciplina giuridica della protezione dei dati personali che, negli ultimi vent’anni, è stata oggetto della Direttiva UE n. 46/95. 

L’Autorità garante italiana si è occupata per la prima volta di diritto all’oblio nel 2004 e poi nel 2008 e nel 2010, nello specifico in relazione alla pubblicazione online degli archivi storici dei giornali.

Sul rapporto tra oblio e motori di ricerca si torna a parlare nel 2014 innanzi alla Corte di giustizia europea con la sentenza C-131/12 nel caso Google Spain contro l’autorità spagnola AEPD (Agencia Española de Protección de Datos) ed il cittadino spagnolo Mario Costeja González. 

In questo contesto fu consacrato il diritto a che le proprie informazioni personali possano essere deindicizzate dalla ricerca, impedendo di fatto agli utenti di trovarle sul Web

Occorre attendere il 2016 per avere una norma apposita sul diritto all’oblio con la nuova disciplina europea sulla privacy, il Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR), in vigore da maggio 2018.

Il percorso verso il GDPR è nato dall’esigenza di aggiornare la disciplina in materia di cybersecurity, per difendere la tua identità digitale dagli hacker e rendere la tutela dei dati un diritto fondamentale del cittadino europeo. 

Cosa cambia con il regolamento:

  • È dato personale qualsiasi informazione concernente una persona fisica identificata o identificabile;
  • I processi aziendali che comportano il trattamento dei dati personali devono essere progettati fin dall’inizio con l’obiettivo di riduzione dei rischi per gli interessati;
  • La prestazione del consenso deve essere espressa dall’interessato mediante un atto libero, specifico, informato e inequivocabile;
  • L’informativa deve essere molto più dettagliata, deve indicare le finalità, quali sono i soggetti – eventualmente terzi – che hanno accesso ai dati e deve essere fornita a tutti gli interessati al trattamento;
  • Nasce la figura del Data Protection Officer;
  • Nel caso di una violazione dei dati personali oggetto di trattamento, perdita, accesso non autorizzato bisogna notificarla al garante entro 72 ed a tutti gli interessati i cui dati siano stati violati.

Consulenza di specialisti

Sul tema della reputazione digitale Andrea Baggio ha risposto: 

Per un individuo, la sfida vera è far convivere le sue diverse identità in modo armonioso e per un’organizzazione non è subire la propria identità digitale ma co-costruirla attraverso l’interazione e la forma di comunicazione che genererà ”.

Quello che va ricordato sono i criteri in base ai quali verranno valutati gli individui esposti alle informazioni e il modo in cui tali criteri sono trattati dalle piattaforme online. 

É importante, quindi, capire come essere in linea con questi criteri e come costruire la propria strategia in base al modo in cui tali parametri verranno impiegati.  

Per questo la consulenza di specialisti del settore può essere vitale, per promuovere e tutelare la tua immagine.  

Conclusioni

Leggendo questa guida hai scoperto che: 

  • L’anonimato degli utenti ha aumentato la comunicazione online con una valorizzazione dei punti di vista soggettivi; 
  • Gli utenti si fidano spontaneamente del web;
  • Puoi sfruttare diversi vettori, come social network, blog o siti per migliorare la tua reputazione; 
  • Per tenere sotto controllo la tua reputazione hai a disposizione strumenti come google alert; 
  • Se non curi la tua web reputation rischi di perdere clienti e partnership importanti per il tuo business; 

La proliferazione dei web player e delle loro interazioni ha fatto nascere la necessità di gestire al meglio la reputazione digitale. 

Proteggi la tua Reputazione Online.

È il tuo bene più prezioso.

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