Reputazione Online: Cos’è E Come Creare Un’Identità Digitale Di Successo

Reputazione Online è la percezione che si ha di te in rete. Scopri come creare un’identità digitale di successo e avere una buona web reputation.

Proteggi la tua Reputazione Online.

È il tuo bene più prezioso.

Cos’è la reputazione di una persona?

Tutto quello che facciamo o diciamo ci definisce in quanto persone.

La considerazione che gli altri hanno di noi e il modo in cui ci percepiscono, costituiscono la nostra reputazione.

Stesso discorso vale anche per ciò che si fa e dice online.

In questo caso si parla di reputazione online o reputazione digitale.

Ogni giorno utilizziamo il web per scopi diversi, dai social network alle ricerche personali, e per questo motivo lasciamo moltissime tracce.

In Italia, l’80,6% di popolazione compresa tra i 25 e i 44 anni usa internet tutti i giorni.

Cos'è la reputazione di una persona Andrea Baggio

Proprio per tale motivo è fondamentale imparare a gestire la tua reputazione online.

Si tratta di un concetto estremamente importante in diversi settori: una buona reputazione consente di ottenere risultati positivi sia a livello personale che aziendale. 

Che cos’è la reputazione online?

Come accennato sopra, la reputazione online è quell’insieme di opinioni e percezioni, che derivano dalle informazioni rintracciabili sul web.

Si tratta di aspetti che possono influenzare l’utente in merito all’affidabilità della persona o dell’azienda in questione.

Ma da cosa si compone la reputazione online?

Basta andare su un qualunque motore di ricerca e digitare il proprio nome o quello del proprio brand e così vedere cosa si dice al proposito.

Ti troverai di fronte a post su social network, foto di clienti e commenti o recensioni sui prodotti o servizi offerti.

A ciò si possono aggiungere articoli di giornale o video su Youtube.

Piattaforme specializzate come Google My Business o Tripadvisor, per esempio, hanno un ruolo centrale nella definizione della reputazione online di un’attività.

Per la stessa ragione dovresti imparare i fondamentali della gestione della reputazione su Wikipedia, considerando che i suoi risultati sono sempre presenti nella prima pagina del motore di ricerca.

Come si crea la reputazione online?

La reputazione online può essere creata e curata mediante una meticolosa selezione di quelle che sono le attività compiute in rete.

Parliamo di un processo che si compone di diversi passaggi:

  • Stabilisci una solida presenza in rete: parti da un buon sito web e poi crea profili sui social network e sulle piattaforme più utilizzate;
  • Pubblica contenuti di qualità: ottimizza i tuoi contenuti in termini di SEO e cerca di essere sempre sul pezzo, il 92% degli utenti non va oltre la prima pagina di Google;
Come si crea la reputazione online Andrea Baggio
  • Rispondi alle recensioni e ai commenti: questo ti aiuterà a sfruttare a tuo vantaggio ogni situazione, anche quella creata da un commento negativo.

Detto così può sembrare facile, ma l’idea migliore è rivolgersi ad esperti del settore.

Andrea Baggio, CEO di ReputationUP è un manager esperto di online reputation e aiuta le aziende ed i privati a creare una solida immagine online e ad affrontare e superare crisi reputazionali.

Come curare e migliorare la propria web reputation?

Come anticipato, curare e migliorare la propria reputazione online è piuttosto complesso.

Per sapere quali punti devi potenziare, il primo passo da compiere è un costante monitoraggio della tua presenza sul web.

Questo aspetto consente all’azienda di valutare quella che è la percezione del brand e permette di modificare le strategie a seconda dei risultati osservati.

Segue il monitoraggio delle conversazioni.

Tale attività permette all’azienda di intervenire in maniera tempestiva ed efficace in presenza di criticità.

Un’azione mirata in tali casi, può evitare o limitare quelli che sono gli effetti di una crisi reputazionale.

In ultimo, per migliorare la tua immagine online, devi rimuovere i contenuti obsoleti e negativi che danneggiano il tuo brand.

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È possibile rimuovere o nascondere una fonte google che mina la reputazione del vostro brand?

Sì, è possibile rimuovere o nascondere una fonte Google che mina la propria reputazione.

Il motore di ricerca ti mette a disposizione un apposito modulo, reperibile a questo link.

È possibile rimuovere o nascondere una fonte google che mina la reputazione del vostro brand Andrea Baggio

Tramite questo strumento potrai richiedere la rimozione dei contenuti che ti riguardano e che non intendi più far apparire nei risultati delle ricerche.

Dobbiamo però precisare due aspetti.

Il primo riguarda la rimozione vera e propria delle informazioni: non compariranno nelle ricerche, ma continueranno a risiedere sui siti che le hanno pubblicate.

Ciò significa che sarà più difficile scovare le notizie ritenute scomode, ma non impossibile.

Il secondo aspetto riguarda invece il possibile rifiuto da parte di Google.

Il motore di ricerca infatti, bilancia l’innegabile diritto alla privacy del soggetto, con quello che è l’interesse degli utenti di poter accedere alle informazioni.

Ciò significa che Google potrebbe decidere di non rimuovere informazioni legate a negligenza professionale, frodi finanziarie, condanne penali o altre ancora. 

Inoltre, devi considerare che dall’entrata in vigore del GDPR nel 2014, Google ha ricevuto 1.209.644 richieste di eliminazione di URL.

È possibile rimuovere o nascondere una fonte google che mina la reputazione del vostro brand richieste rimozioni google Andrea Baggio

Per tale ragione, la tua richiesta potrebbe tardare moltissimo ad essere accolta.

La soluzione più pratica ed efficace, quindi, è rivolgersi a professionisti della reputazione digitale.

Contatta Andrea Baggio per avere una consulenza e trovare una soluzione personalizzata rispetto alla tua esigenza.

Il suo team di esperti studierà un piano d’azione su misura per te, con il quale potrai velocizzare il processo di rimozione di contenuti da Google e, allo stesso tempo, migliorare la tua immagine online.

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Che cos’è la gestione della reputazione online?

La gestione della reputazione online consiste in un insieme di attività che ti consentono di avere una buona immagine sul web.

L’attività di Online Reputation Management si compone di quattro momenti fondamentali:

  • Pulizia: rimuovi i contenuti lesivi che si trovano sul web rispetto al tuo nome o a quello della tua azienda;
  • Monitoraggio: misura, controlla e analizza la reputazione online;
  • Protezione: intercetta in tempo reale qualsiasi contenuto negativo pubblicato online contro il tuo brand;
  • Miglioramento: utilizza gli strumenti del digital marketing per aumentare la reputazione positiva, dandoti il controllo della prima pagina di Google con il posizionamento di risultati positivi.

Soltanto l’unione di queste tecniche assicura un esito finale positivo.

Inoltre, deve considerarsi sempre come un’azione sul lungo termine e da attuare con costanza.

Infatti, tutto questo serve per avere una doppia azione: aumentare i risultati positivi associati all’azienda e ridurre quelli negativi

Cosa comprende la reputazione digitale?

Come anticipato, la reputazione digitale è un insieme di opinioni che Google e altri motori di ricerca raccolgono su un determinato brand, un servizio, un nome o un prodotto.

In poche parole, la reputazione digitale include tutto ciò che è rintracciabile online.

  • Blog;
  • Piattaforme social;
  • Sito web aziendale;
  • Wikipedia;
  • Forum;
  • Siti di recensioni;
  • Giornali e media online;
  • Piattaforme per podcast;
  • Siti di contenuti audiovisivi (foto, video).

In ognuno di questi luoghi virtuali appena citati è possibile ricercare le tracce della propria reputazione online.

Per ovvie ragioni, la reputazione digitale si costruisce nel tempo.

Il problema è che, al contrario, basta davvero molto poco per trasformare una reputazione positiva in una negativa.

È recente il caso di Giorgio Micheletti, conduttore di un programma sportivo in onda su Toscana TV.

Il contesto è quello del commento a margine del palpeggiamento ricevuto in diretta dall’inviata Greta Beccaglia.

Il conduttore aveva minimizzato l’accaduto dicendo alla giornalista di non prendersela per quel gesto goliardico; a distanza di qualche settimana è arrivata la notizia del pensionamento di Micheletti.

Questo esempio dimostra come, anche dopo quarant’anni di onorata carriera, un errore possa danneggiare tanto la reputazione di un individuo fino a comprometterne la posizione lavorativa.

Quali attività propone la web reputation?

Le attività principali di chi si occupa di reputazione online sono le seguenti:

  • Creazione di un’identità digitale;
  • Monitoraggio continuo delle fonti che citano il proprio brand;
  • Identificazione di possibili aree di crisi della reputazione;
  • Implementazione di strategie reputazionali e comunicative;
  • Analisi della percezione del brand attraverso report periodici.

Ancora una volta, data l’estrema complessità di tutte le attività descritte che richiedono tra l’altro un enorme bagaglio di competenze, è opportuno affidarsi a un professionista del settore.

Contatta Andrea Baggio per stabilire una strategia specifica per la tua azienda.

Qual è la relazione tra web reputation e personal branding?

Web reputation e personal branding sono due concetti strettamente legati tra loro.

Entrambi possono servire per creare una strategia di brand protection.

Tuttavia, il loro obiettivo principale è di rendere il marchio riconoscibile e forte in rete.

Avendo già visto nel dettaglio cos’è e come si realizza una buona web reputation, concentriamoci ora sul personal branding.

Con questo termine si definisce la gestione delle risorse personali nell’ottica di costruire un’identità digitale che ti consenta di distinguerti dai tuoi competitors.

Fare personal branding, quindi, significa impostare una strategia che ti faccia mettere in evidenza i tuoi punti forti, tutto ciò che ti rende unico.

Inoltre, significa comunicare in maniera efficace qual è il prodotto o servizio che offri, come lo offri e perché un cliente dovrebbe scegliere te piuttosto che un tuo competitor.

Di fatto, i due concetti in questione sono consequenziali: per fare un personal branding davvero produttivo, infatti, il primo passo è avere una buona reputazione online.

Lo step successivo consiste nell’aggiungere le strategie di marketing e marketing aziendale, che verranno applicate alla tua persona con lo scopo di migliorare la tua immagine professionale.

Come garantire una buona web e brand reputation?

Avere una buona web e brand reputation è di fondamentale importanza per qualsiasi business.

Ma come garantirle?

  • Esegui un’accurata analisi di egosurfing

Cerca il tuo nome su Google e vedi quali sono i risultati: in pochi istanti avrai la possibilità di scovare quali sono le informazioni che ti riguardano che compaiono ai primi posti.

Se vedrai apparire delle notizie negative allora dovrai capire come eliminare un URL da Google.

  • Imposta dei filtri privacy sui social network

Ogni giorno utilizziamo i social per le condivisioni più disparate, ma non sempre i contenuti sono adatti e coerenti con quanto intendiamo trasmettere.

Alcuni argomenti, ad esempio di stampo politico o religioso, sarebbe meglio evitarli per non cadere in polemiche inutili.

Il consiglio, in alcuni casi, è quello di impostare come privato il profilo social.

  • Pubblica contenuti positivi attraverso la creazione di nuovi spazi web

Se si tratta di gestione della reputazione personale, quindi creare una sorta di “curriculum” finalizzato al miglioramento della propria immagine, è anche possibile utilizzare uno dei tanti servizi che consentono di creare siti e blog a costo zero (o quasi).

  • Crea un profilo LinkedIn

A differenza degli altri social network, questo è utilizzato come uno strumento dai recruiter aziendali.

Come garantire una buona web e brand reputation Andrea Baggio

Inoltre è stato dimostrato come Linkedin generi il 277% di leads in più rispetto a Facebook e Twitter.

Come avere una buona web reputation?

Per avere una buona web reputation ti basterà seguire questi consigli:

  • Elimina i contenuti negativi e diffamatori;
  • Pubblica contenuti sul tuo blog e sui social media ad esso collegati;
  • Gestisci le recensioni negative e incentiva gli utenti a lasciare recensioni e commenti positivi;
  • Controlla la prima pagina di Google con contenuti positivi e di qualità;
  • Sfrutta tutto il potenziale delle tue risorse digitali e ricorri a canali di comunicazione differenziati;
  • Tieni d’occhio la concorrenza.

Sono tutte azioni apparentemente molto semplici, ma che in realtà richiedono grande competenza e conoscenza profonda del web.

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Come monitorare le conversazioni online che passano tramite social, blog, forum, portali, ecc.?

Il monitoraggio delle conversazioni online viene definito social listening.

Si tratta dell’ascolto delle conversazioni online legate ad un brand che passano attraverso social network, forum, blog e altri portali.

Questo processo necessita di piattaforme dedicate di monitoraggio, e si articola in tre differenti fasi:

  • Ascolto;
  • Comprensione;
  • Analisi.

ReputationUP ha brevettato un software apposito che consente di monitorare tutto ciò che viene detto online: RepUP Monitoring Tool.

Questo strumento consente di sapere chi parla di te o della tua azienda, in tutto il mondo in tempo reale, con un monitoraggio su:

  • Keywords collegate;
  • Hashtag collegati;
  • Social network collegati;
  • Competitors di riferimento;
  • Influencers di riferimento;
  • Target di riferimento.

L’obiettivo finale è ascoltare cosa dice il web di te e intervenire con azioni tempestive nel caso in cui la Sentiment Analysis risulti negativa.

Come queste conversazioni influenzano la vostra reputazione online? 

L’opinione degli altri è alla base del concetto di reputazione.

Le conversazioni sui vari social network, blog e forum relative ad un brand sono in grado di influenzare la reputazione del brand.

Approdare su una qualsiasi piattaforma e leggere troppi commenti negativi rischia di influenzare il processo decisionale del cliente. 

Ti basterà questo dato per capire l’importanza delle conversazioni online: il 92% degli acquirenti legge le recensioni prima di scegliere e comprare un prodotto o servizio.

Come queste conversazioni influenzano la vostra reputazione online Andrea Baggio

Come gestirle a proprio vantaggio?

Conoscere nel dettaglio quello che si dice di te online farà la differenza nella costruzione di un’immagine positiva.

Infatti, la Sentiment Analysis permette di:

  • Trarre vantaggio dall’enorme flusso di dati che ogni giorno corre sul web;
  • Anticipare le tendenze;
  • Bloccare sul nascere eventuali crisi reputazionali segnalate da un aumento di menzioni negative.

Vedere in maniera chiara e completa cosa si dice su di noi o sul nostro brand online ci permette di costruire una strategia di risposta mirata.

Così facendo, infatti, capiamo quali sono i punti di forza e quali le debolezze.

Di conseguenza, sapremo quali sono gli aspetti che possiamo migliorare o su cosa investire in maniera maggiore.

Un modo concreto per gestire a proprio vantaggio le critiche, è rispondere in maniera professionale.

Se ti trovi di fronte a una recensione negativa, cerca di mostrarti comprensivo e disposto a risarcire il cliente con uno sconto o un trattamento personalizzato.

Evita di usare toni aggressivi e non liquidare la questione con risposte preconfezionate; l’empatia è fondamentale.

Come viene percepito (sentiment) il vostro brand personale o aziendale?

Per capire come il tuo brand viene percepito in rete, devi calcolarne il sentiment.

A tale scopo, ReputationUP ha creato il Reputation Score.

Si tratta di uno strumento che unisce Risk Intelligence, Global Compliance e Web Analysis.

In questo modo, stima su una scala da -100% a +100% il valore reputazionale e l’indice di rischio connesso all’Entità fisica o giuridica in questione.

Come puoi cercare di migliorare o tenere sotto controllo la tua web reputation?

Per migliorare la tua reputazione online devi agire su un doppio binario:

  • Produrre contenuto positivo;
  • Rimuovere contenuto negativo.

Alcuni passi per raggiungere l’obiettivo sono realizzabili anche attraverso una politica commerciale di stampo tradizionale.

  • Gratifica gli utenti: un’indagine condotta da Salesforce evidenzia come il 66% dei consumatori si senta trattato solo come un numero; inverti questa percentuale e fai sentire ogni utente unico, ne guadagnerai in immagine e profitti;
Come puoi cercare di migliorare o tenere sotto controllo la tua web reputation Andrea Baggio
  • Sii presente sul maggior numero di canali online: così facendo raggiungerai un pubblico più ampio e differenziato;
  • Costruisci un’immagine coerente: il messaggio che mandi deve adattarsi alle diverse piattaforme, ma deve rimanere univoco.

Per definire una strategia di questo tipo, sicuramente complessa e dispendiosa anche in termini di tempo, è necessario però affidarsi a dei professionisti.

Contatta gli esperti di ReputationUP per ricevere una pianificazione completa della tua reputazione online.

A cosa è collegata la reputazione nei social network?

I social media sono dei veri e propri asset digitali.

Attraverso le piattaforme social puoi comunicare con i tuoi clienti e tutto il pubblico di internet.

L’insieme delle risorse digitali, con il sito web aziendale, compongono la reputazione aziendale online.

Dopo aver iniziato a seguire un brand sui social media, gli utenti si impegnano in questa misura:

  • Il 91% visita il sito web o l’app dell’azienda;
  • L’89% acquisterà i prodotti dell’azienda;
  • Mentre l’85% lo consiglierà alla propria cerchia.
A cosa è collegata la reputazione nei social network Andrea Baggio

Per questa ragione, è importante creare, ottimizzare e controllare tutte le proprietà digitali.

Come si migliora la reputazione online di un sito?

La reputazione di un sito web dipende molto dal suo funzionamento.

Rispetto a questo, l’utente valuterà se l’esperienza con l’azienda è stata positiva o no.

Ecco alcuni aspetti sui quali puntare per un’esperienza ottimale:

  • Il sito web deve consentire una facile navigazione:
  • Non devono registrarsi problemi durante l’acquisto di un prodotto o durante la sollecitazione di un servizio;
  • La navigazione sul sito deve essere protetta, non portare a pagine di spam o malvertising;
  • Il dominio deve essere registrato e deve essere appropriato all’uso che farai del sito.

Detto ciò, devi pubblicare soltanto contenuti sviluppati in un’ottica SEO, in modo da sfruttare a tuo vantaggio l’algoritmo di Google e apparire in prima pagina.

Realizzare il sito in questo modo, permette di intercettare nuovi clienti e aumentare l’engagement; inoltre ti consentirà di accrescere la redditività, ma anche di stimolare il passaparola positivo.

Attraverso l’ottimizzazione del sito, è possibile incidere in maniera positiva sulla tipologia di informazioni accessibili agli utenti.

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Reputazione online e diritto all’oblio: cose da sapere

La legge sul Diritto all’Oblio nasce per tutelare la reputazione online degli utenti.

Se ti trovi nella condizione di essere stato danneggiato a causa di informazioni e contenuti negativi diffusi in rete, puoi intervenire.

Il Diritto all’Oblio è, infatti, una tutela legale che ti consente di agire su quelle informazioni legate alla sfera personale.

La legge di riferimento è il regolamento UE n° 2016/679, conosciuto anche come GDPR (General Data Protection Regulation) ed è valido in tutti i Paesi facenti parte dell’Unione Europea.

Secondo questo testo, ogni utente ha il diritto di eliminare quelle informazioni obsolete e lesive nel caso in cui non costituiscano più interesse pubblico.

La privacy e, per estensione la reputazione online, vengono definite come un diritto, come si legge nel primo articolo del GDPR:

“La protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale è un diritto fondamentale. […] ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano.”

D’altra parte, se intendi eliminare i contenuti legati a un fallimento aziendale, per esempio, non sarà possibile utilizzare tale diritto.

La legislazione ha potere solo sull’eliminazione di informazioni ritenute non più rilevantiai fini della cronaca.

Conclusioni

Dopo aver letto la nostra guida non dovresti più avere alcun dubbio su cosa sia la reputazione online.

Vediamo quali sono le conclusioni che puoi trarre:

  • La considerazione che gli altri hanno di noi e il modo in cui ci percepiscono, costituiscono la nostra reputazione;
  • La reputazione online può essere creata mediante una meticolosa selezione di quelle che sono le attività compiute in rete;
  • È possibile rimuovere o nascondere una fonte Google che mina la propria reputazione attraverso un apposito modulo;
  • Il 92% degli acquirenti legge le recensioni prima di scegliere e comprare un prodotto o servizio;
  • La reputazione online degli utenti è protetta dal Diritto all’Oblio.

Rivolgiti sempre a dei professionisti per gestire la tua reputazione online.Andrea Baggio, CEO di ReputationUP, ha la soluzione su misura per te e la tua azienda.

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