Rimuovere un video diffamatorio da YouTube: è possibile?

Ecco come evitare un caso di diffamazione prima che sia troppo tardi, dalla comunicazione con l’autore alle azioni legali a braccetto con Google.

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Con il mondo dei digital users che in media spende 1 miliardo di ore sulla piattaforma ogni giorno, catturato dagli interminabili contenuti su ogni più disparato genere, YouTube si può oggi porre come il sito web per streaming video più di successo e con una reputazione davvero alta.

Gli utenti si fidano di Google; sanno che da questo canale online potranno ottenere fonti affidabili, sia in versioni amatoriali che da nomi ufficiali, sia da celebri youtuber che da aziende/giornali, come The Verge o il New York Times.

E ancora, presente in oltre 91 paesi e in 80 lingue differenti, riuscendo così a coprire l’85% dell’intera popolazione online, contando quindi 1.9 miliardi di utenti mensili. (YouTube).

I numeri non mentono: siamo davanti a un colosso del web, tanto importante che può influenzare intere idee di pensiero, pareri e opinioni e soprattutto reputazioni.

Perchè sommando il numero di utenti, l’interesse che questi dimostrano, la credibilità che YouTube possiede (sommate a un alto numero di views) e come finale la forza della viralità, i risultati possono essere tanto speciali quanto devastanti.

Che cosa accadrà infatti a quel video che ritrae la propria persona in un’ottima diffamatoria, caricato da un altro canale e con le visualizzazioni e i commenti che crescono nel tempo? E magari quel contenuto potrebbe essere anche falso, alimentando così dicerie sbagliate, pronte a far scattare una crisi reputazionale.

Vediamo allora come rimuovere contenuti da Google e come cancellare un video da Youtube per violazione di copyright, caricato da qualche altro utente, evitando pericolose conseguenze.

Cancellare video da YouTube, ecco la procedura

Se ti trovi in una spiacevole occasione di aver intercettato un video negativo per te stesso, questo è il posto giusto per risolvere il tuo problema.

Non trattandosi di un contenuto caricato personalmente, bisognerà trovare una via diversa per eliminarlo dall’entrare nel proprio canale e rimuoverlo, seguendo un preciso percorso.

Avere chiaro il contenuto

Il primo punto sulla lista è sapere di che cosa tratta quel video; con questo non intendiamo il capire di che cosa sta parlando, quello è immediato, ma piuttosto in quale forma quel contenuto è dannoso per sé.

Si tratta di diffamazione online? Violazione di Copyright? Condivisione di informazioni personali?

Sapendo questo è possibile indirizzare correttamente la mossa del reclamo, scegliendo così la corretta categoria di cui fa parte. Perchè affidandosi a quella sbagliata, il risultato potrebbe essere quello di non vedere eliminato il video, in quanto non avrebbe nulla di sbagliato per l’aspetto selezionato.

Questo perchè ogni giorno YouTube riceve migliaia di segnalazioni, di cui la maggior parte vengono respinte perchè non vanno oltre le linee guida della società o della legge. Visto l’enorme lavoro quotidiano, il sito si muove per gradini nella sua analisi, per salvare tempo ed energie.

Se quindi il video risulta diffamatorio, ma viene etichettato come spam nell’invio del report, Google non troverà un legame tra le due informazioni, passando oltre.

Capire chi c’è dietro il canale

Una volta individuato il peccato, bisogna ora risalire al peccatore: una strada che può essere tanto semplice quanto impossibile.

In generale si possono aprire due scenari:

1. Scuse generali, positivo

Non sempre i video con contenuti dannosi per alcuni vengono caricati con il preciso scopo di ledere la reputazione. Anzi, molte volte lo scopo non si avvicina nemmeno.

Può essere perchè è divertente, mostra scene o episodi assurdi, tratta di topic di tendenza, ma il tutto restando slegato dal soggetto che invece ne viene colpito.

In questo caso chi ne ha fatto l’upload non è di certo alla ricerca di guai e sarà facile da contattare. Si potrà quindi inviare un messaggio, cortese ma fermo, illustrando la situazione e chiedendo di eliminare quel media.

In generale, questa strategia avrà successo; a meno di incontri spiacevoli con chi ha ben chiara l’intenzione di danneggiare.

2. Alle armi, negativo

Nessun nome, nessuna faccia, nessuna risposta, con pochi video e nulla di ufficiale. Questo può essere un esempio di canale che ha caricato il video con l’iniziale intenzione di diffamare.

La mossa del primo contatto è sempre consigliabile seguirla, in quanto a prescindere non si può sapere dall’inizio in quale delle due situazioni ci si trova. Ma nel caso di mancata risposta e alcuni segnali evidenti, come quelli elencati sopra, bisognerà rendersi conto che quel certo utente non avrà intenzione di eliminare il contenuto con le buone.

Bisogna allora essere preparati.

Invia un accurato report

Se la richiesta diretta di rimozione non è funzionata, serve ricorrere ai mezzi che YouTube mette a disposizione per la tutela dei suoi utenti.

Sotto ogni video si hanno alcuni utili bottoni:

  • like, pollice in su, e dislike, con pollice in giù;
  • condividi;
  • salva;
  • altro, raffigurato dai tre pallini in fila.

“Altro” è quello che ci interessa, perchè cliccandoci, apparirà un’altra piccola finestra con l’opzione Segnala, affiancata da una bandierina.

Selezionandolo, comparirà una lista di opzioni di cui potrà esserne selezionata solo una: è quello id cui si parlava prima, ossia la categoria per la quale quel video merita un report.

Essere precisi e sicuri, aggiungendo anche la sottocategoria, in modo da mitigare qualsiasi dubbio ai cervelloni di Big G. Se invece pensi di avere le idee confuse riguardo la miglior opzione per te, ti consigliamo di leggere le linee guida YouTube per queste situazioni.

Pronti all’azione legale

L’ultima parola spetta tuttavia alla piattaforma americana. Si potrebbe avere fatto tutto per bene, e nonostante questo, quel tanto odiato video continuerà a muoversi in rete, rischiando di provocare spiacevoli conseguenze.

Se né chi ha caricato, ne YouTube sembrano dalla parte della vittima, si può optare per vie legali.

Sebbene a nessuno piaccia il tribunale, questa strada permette di avere risultati concreti e garantiti nel caso di vittoria, quindi con le giuste prove in mano.
Si potrà quindi inviare una lettera al dipartimento legale di YouTube, ancor meglio inviata dal consulente legale, illustrando in quale modo la legge viene violata.

Oppure è possibile citare l’autore del caricamento del video, nel caso in cui si conoscesse la sua identità.

In ogni caso bisogna muoversi appena scoperto il fatto, per evitare crisi reputazionali da cui è molto difficile uscirne.

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