Reato di stalking: come individuarlo e difendersi

Cos’è lo stalking

Il termine deriva dal verbo inglese “to stalk” che significa pedinare, perseguitare. La persona che attua questi comportamenti è detta stalker. Il reato di stalking, in italiano atti persecutori, consiste nel verificarsi in maniera frequente, e prolungata nel tempo, di azioni persecutorie. Ad esempio telefonate frequenti e moleste, minacce, pedinamenti o più in generale comportamenti che fanno provare alla vittima di stalking ansia, timore o paura. Lo stalker può essere una persona conosciuta, come ad esempio un ex fidanzato, oppure un estraneo che non avete mai visto prima. Si tratta, spesso, di persone con problemi che possono essere mosse da motivi come un tradimento, un rifiuto, la vendetta. Talvolta lo stalker, è una persona con problemi di interazione sociale e tenta di creare una relazione in modo minaccioso o violento. Questo tipo di attenzioni, oltre a provocare paura e insicurezza nella vittima di stalking, genera anche un fenomeno detto “freezing” che consiste nell’immobilizzazione della persona che non sa come reagire. Spesso il freezing si presenta a causa della paura ma anche dei sensi di colpa perché si pensa di essere la causa di quello che sta succedendo. Inoltre, si ha paura che le minacce e le azioni violente possano ricadere su persone care se si ci sfoga con loro.

 

Come difendersi dallo stalker

Prima di tutto è necessario specificare che i casi di stalking non sono tutti uguali, quindi è fondamentale cercare di capire la situazione volta per volta ed agire di conseguenza.

Esistono alcuni metodi piuttosto generali per difendersi dagli stalker e sono:

  • non negare
    • negare il problema non serve a niente, anzi, spesso porta all’aggravarsi della situazione, rendendo ancora più difficile uscirne. È fondamentale informarsi sull’argomento, sapere come comportarsi ed adottare precauzioni maggiori rispetto a chi non è vittima di stalking.
  • non cambiare numero di telefono
    • in caso di stalking telefonico, o sui social network, non dovresti nè cambiare numero di telefono, nè eliminare l’account social, spesso questo porta lo stalker ad essere più frustrato ed aggressivo. Cerca, invece, di diminuire gradualmente il numero di risposte, fino a smettere completamente di avere contatti.
  • non seguire una routine
    • comportarsi in maniera prevedibile rende più facile per l’aggressore sapere dove sei ed incontrarti quando sei isolato, rendendoti quindi vulnerabile. Cerca di evitare luoghi isolati.
  • rispondere con fermezza
    • se l’obiettivo del persecutore è ristabilire o iniziare un rapporto indesiderato, il modo migliore per reagire è “dire di no” con fermezza e una volta sola. Ogni ulteriore discussione o sfogo di rabbia sarebbero considerati attenzioni e rinforzerebbero lo stalking.

 

Condanna per stalking: come viene punito il reato di atti persecutori

Generalmente per poter sanzionare lo stalker è necessaria una denuncia per stalking da parte della vittima. Se la vittima di stalking è un minore o una persona diversamente abile non è necessario quanto appena detto. Tra le prove valide per dimostrare il reato di atti persecutori sono presenti le intercettazioni telefoniche. La condanna può portare ad una pena prevista da sei mesi a quattro anni, a seconda della casistica.

Gli aumenti di pena sono previsti nei seguenti casi:

  • la vittima è un minore, o una donna in gravidanza o una persona diversamente abile
  • lo stalking è avvenuto con l’utilizzo di armi
  • il reato è commesso da una persona che ha già ricevuto l’ammonimento preventivo
  • il reato è commesso da una persona travisata o con scritto anonimo
  • l’aggressore uccide la vittima (in questo caso è previsto l’ergastolo)

Prima di denunciare l’aggressore si può richiedere un provvedimento preventivo detto “ammonimento”. Al molestatore può essere imposto di non visitare i luoghi normalmente frequentati dalla vittima e di non poter comunicare con essa e con le persone vicine ad essa. Inoltre, sono stati predisposti diversi centri di sostegno e assistenza per le vittime di stalking. I presidi sanitari, le forze dell’ordine e le istituzioni pubbliche sono obbligate a fornire assistenza e informazioni riguardo i centri di assistenza.

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